Digital Marketing: i megatrend 2019

/ Aprile 12, 2019/ Digital Marketing

Vi state chiedendo quali siano i trend del marketing digitale nel 2019? Qui di seguito trovate 3 punti che riteniamo possano pienamente rispondere a questa domanda!

VOICE SEARCH

La sempre più rapida adozione di speaker intelligenti, anche noti come digital home assistants, tra i quali Amazon Echo, Google Dot e Homepod di Apple, sta portando ad un nuovo comportamento di ricerca, dove chi vuole ottenere informazioni non deve nemmeno più digitare, bensì parlare o in altri termini avviare una conversazione con l’assistente digitale.

Nel 2016, il 40% sul totale di coloro che utilizzavano la ricerca vocale erano adulti, segno che la tecnologia che ne sta alla base era ed è tuttora molto intuitiva e affidabile. Le potenzialità di questa nuova moda sono già state colte da alcune aziende che, ben consapevoli della peculiarità on the go, hanno aggiunto la funzione di ricerca vocale sui loro siti per incrementare le vendite.

L’aspetto che più incuriosisce è che la domanda di ricerca è diventata più lunga e specifica, ma ciò non è altro che la punta dell’iceberg: per anni Google si è concentrata sulla ricerca basata sul linguaggio naturale, il cui punto cardine risiede nel machine learning (ML). Proprio grazie al ML, Google ha compreso come la ricerca basata sul “keyword matching” sia diventata inutile rispetto a quella prospettata di sopra, e i potenziali sviluppi ci costringono a seguire molto attentamente i loro studi

PERSONALISED MARKETING

Il marketing personalizzato sottende la creazione di un’esperienza di marketing fatta sulla singola persona e la conseguente relazione basata su contenuti e-mail specifici in merito alle sue preferenze.

Stando a una nota piattaforma di customer data britannica, il 96% dei consumatori concorda sul fatto che il marketing personalizzato rafforzi la relazione del singolo individuo col brand; e che l’80% circa ha almeno una volta nella vita pagato di più per un prodotto dietro al quale ci fosse un’esperienza o un servizio personalizzati.

Il consumatore di oggi è dunque disposto a “donare” i suoi dati nel nome della personalizzazione, ma nel dietro le quinte deve esserci un sistema di sicurezza e di protezione della privacy garantito. Qui di seguito riportiamo un grafico con focus specifico su ciò per cui la popolazione è disposta a cedere i propri dati: la suddivisione in cluster è basata sul periodo di nascita (Baby Boomer tra il 1946 e il 1964, Gen X tra il 1965 e il 1980, Millenials tra il 1981 e il 1997, Gen Z tra il 1998 e il 2010).

VIDEO MARKETING

Con un uso dei social che negli ultimi anni ha spopolato in giro per il mondo, YouTube è ormai diventata una delle tante piattaforme dove far parlare di sè, accompagnata da Facebook, LinkedIn, Instagram e Snapchat.

Pur con le dovute sfumature dettate dal target e dal canale che si sceglie, la comunicazione social è per sua natura rapida e di intrattenimento, motivo per cui si ricorre ai video, i quali devono essere brevi e concisi affinché la condivisione tra utenti faccia il resto.

Se poi si vuole puntare più in alto, rivolgersi ad un influencer o ad un key opinion leader può essere la soluzione ideale, ma bisogna selezionarlo con cura in relazione al tipo di seguaci cui egli trasmette il proprio messaggio. Si dovrà inoltre valutare la sua strategia comunicativa, nonché il fisso e/o la provvigione richiesti.

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