Eleggibilità delle spese sostenute nei progetti finanziati ma non realizzate a causa dell’emergenza COVID-19
Nel periodo antecedente all’inizio dell’emergenza COVID-19 in più casi sono state sostenute delle spese riguardanti biglietteria area/treno, hotel, organizzazione di eventi.
A causa dei lock-down in molte aree sono stati annullati o rimandati meeting ed eventi causando spostamenti delle prenotazioni o cancellazioni.
Nei regolamenti rendicontativi è previsto che possono essere eleggibili le sole spese effettivamente sostenute, intendendo dunque tutte le spese che sono state realizzate sia sotto il profilo finanziario sia sotto quello effettivo. Pertanto, tutte le attività che a causa di cancellazioni o rinvii derivanti da emergenza COVID-19 non hanno potuto realizzarsi, impediscono che le spese ad esse afferenti possano essere considerate eleggibili.
A questo principio, in corrispondenza dell’eccezionalità dell’emergenza che si sta affrontando, è stato da più parti stabilito che possano fare eccezioni i casi in cui si sia agito nel seguente modo:
- la spesa sia eleggibile in quanto ascrivibile al budget di progetto,
- via sia il giustificativo di spesa e la prova dell’avvenuto pagamento,
- sia stato richiesto il rimborso della spesa sostenuta,
- si sia ricevuto un diniego documentabile da parte del fornitore,
- nel caso di eventuale successivo rimborso dovrà essere rettificata la richiesta di contributo nei periodi successivi con un aggiustamento in negativo, ovvero dovrà essere restituita la corrispondente somma di contributo all’autorità erogatrice una volta già concluso il progetto.
Altro aspetto rilevante e ricorrente in questa fase è dettato dalla cassa integrazione che molti soggetti beneficiari hanno richiesto per i propri dipendenti, tra cui anche quelli coinvolti in attività.
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